Ricevo e pubblico con estremo piacere il commento di Irene Pavan che ho ricevuto qui sul blog. Lei ha una storia molto simile alla mia e ha raccolto tutto in un libro che tra poco uscirà e che non vedo l'ora di poter leggere
Complimenti per il tuo blog, non riesco a smettere di cercare tra le pagine, gli articoli e le foto. Ho i brividi perché a volte ho la sensazione di vedere anche mio nonno. Anche lui non mi raccontò molto della prigionia e della guerra, e poi ero sicuramente troppo giovane per avere la sensibilità giusta per capirlo. Ho però avuto la fortuna di conoscere una persona speciale, la ragazza inglese che lo amò durante gli anni della prigionia. La signora, ormai ottantenne, scrisse un giorno l'ultima lettera d'amore ed io fui testimone e traduttrice di quel messaggio. Mio nonno morì qualche mese più tardi. Continuai ad intrattenere una corrispondenza con l'ormai acquisita nonnina inglese, andai a trovarla e a vedere dove si erano conosciuti, dove avevano vissuto. Quattro anni fa, a 86 anni e dopo un'importante intervento chirurgico lei è venuta in Italia per mettere delle rose rosse sulla tomba. Ho deciso allora che avrei scritto la loro storia, ma per farlo ho dovuto ricostruire il passato praticamente sconosciuto a tutti di mio nonno. Da allora non riesco più a liberarmi dalla passione e dalla curiosità di cercare notizie e documenti sui POW italiani in Gran Bretagna.
Fantastico, vero?
Se anche voi avete storie simili inviatemele tramite
QUESTA pagina. Ne sarei onorata.
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Ovviamente non sono loro gli innamorati di cui parla Irene, però adoro questa foto (Londra, 1935) |
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