Il 15 febbraio 2002 il Santo Padre Giovanni Paolo II, mentre programmava l’apertura dell’intero pontificato di Pio XI (1922-1939) per la fine dell’anno 2005, concedeva di mettere a disposizione dei ricercatori l’intero archivio dell’Ufficio Informazioni Vaticano per i prigionieri di guerra (1939-1947).
Questo importante e particolare Ufficio venne istituito da papa Pio XII fin dal settembre 1939, agli inizi di quella che sarebbe stata un’immane tragedia mondiale, per mettere in contatto le famiglie smembrate dal conflitto e venire incontro alle innumerevoli richieste relative ai profughi, ai dispersi, ai prigionieri militari e civili, alle vittime della guerra e assicurare loro assistenza spirituale e materiale: una gigantesca opera di reperimento di notizie delle persone che la guerra separava e teneva in angustia.
L’Ufficio Informazioni, nato dapprima internamente a quella che oggi è la IIa Sezione della Segreteria di Stato, acquistò ben presto propria e specifica autonomia dovuta all’incessante e continuo aumento di lettere, domande, istanze di intervento da parte della Santa Sede. Sotto lo stretto e vigile coordinamento dell’allora Sostituto della Segreteria di Stato mons. Giovanni Battista Montini, l’Ufficio venne affidato alla direzione dell’arcivescovo di origine russa Alexander Evreinoff assistito da mons. Emilio Rossi, dimostratosi presto indispensabile e fidato collaboratore fino alla chiusura dell’Ufficio Informazioni avvenuta il 31 ottobre 1947.
L’archivio dell’Ufficio Informazioni Vaticano è costituito da 2349 unità archivistiche suddivise in 556 buste, 108 registri e 1685 scatole che contengono la documentazione raccolta nel corso degli otto anni di attività; testimonianza dell’ampia opera caritativa e sociale ispirata ai principi di universalità e imparzialità svolta dal pontificato di Pio XII. Le carte conservate, eterogenee per tipologia di documenti, sono formate da lettere originali, moduli, telegrammi, relazioni dei delegati apostolici in visita ai campi di prigionia sparsi per tutto il mondo, rapporti con le ambasciate, liste di prigionieri ed internati fornite anche dalla Croce Rossa, elenchi di radiotrasmissioni effettuate dalla Radio Vaticana e soprattutto corrispondenze di privati e di prigionieri. All’archivio si affianca uno schedario cartaceo costituito da circa 3 milioni di schede che riportano le generalità dei civili o militari ricercati, i dati dei richiedenti e gli esiti della indagine con eventuali rimandi alle carte conservate nelle scatole.
5 Commenti
Buona serata, vorrei sapere per cortesia se nei vostri archivi esiste qualche documento di mio nonno Rocchi Giovanni nAto nel marzo del 1907 a Cervia provincia di Ravenna e deceduto a marzo del 1944. Prigioniero al stalag VIII B Lamsdorf. Grazie .
RispondiEliminaBuonasera. Vorrei sapere se negli archivi ci sono informazioni di mio nonno, Cestari Giuseppe nato a Montesano Sulla Marcellana (SA) il 14 giugno 1920, figlio di Nicola Cestari e Rosa di Giuda.Faceva parte del 19 Rtg. Genio Artieri in P.M. 35 (Sicilia). Venne fatto prigioniero in Sicilia il 19 luglio 1943. Non so il luogo della sua prigionia ma so che egli era il prigioniero 81-I-306134. Avrei bisogbo di sapere il luogo della sua detenzione. Grazie per un vostro aiuto. Myriam.
RispondiEliminaBuon giorno. Desidero sapere se avete notizie di mio zio (fratello di mio padre).
RispondiEliminaI suoi dati: Zappala'Giuseppe nato a Biancavilla( CT) il 14-08-1909, padre Antonino madre Torcetta Mariannina,sposato nel 38 con Aiello Rosina.
Da una cartolina scritta alla madre del 15-12-42 è c'è scritto: 22' Divisionne Fanteria Cacciatori delle Alpi Quartier generale centro.Incontri mancati con mio padre(che si trovavaad Abano (PD)
08-05-43 e 01-06-43.All'anagrafe è scritto:dichiarato morto 43-44 in territorio germanico
Salve, noi non abbiamo notizie sui singoli prigionieri, forniamo solo indicazioni per le ricerche. Le consiglio di iscriversi al gruppo Facebook e inserire lì le sue informazioni.
EliminaF. C.
Gentili signori, chiedo cortesemente se in vostro archivio risulta scritto percorso deportato da gorizia, in riguardo a mio zio Maltauro Gaudio nato a rivoltella/desenzano del garda il 18 luglio 1922. Chiamato al servizio militare nel 21 gennaio 1942 5° Reg. val piave in Belluno 22 gennaio 1942, poi trasferito a Gradisca d'isonzo il 26 ottobre 1942. poi a Treviso il 20 novembre 1942.Mobilitato per la Russia il 25 novembre 1942.Cessa di essere mobilitato 11febbraio 1943. Ricoverato all'ospedale militare di riserva seminario minore in Gorizia 2 marzo 1943.Dimesso dopo 10 giorni. Trasferito al deposito 15 marzo 1943....8 settembre 1943 catturato dai tedeschi e internato in germania con invio ultime notizie 1l 10 gennaio 1945 dato come disperso. Accertamenti dell'A:N:E:I di Brescia dicono sia stato rintracciato allo stalag xxb di Marienburg campo di concentramento Tedesco,dopo l'invasione della polonia.
RispondiEliminaRingrazio per la vostra attenzione e porgo cordiaali saluti Torino 24 giugno 2021..Maltauro carlo e-mai carlomaltauro49@gmail.com
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